«Segui' già le speranze e 'l van desio;
Or ho dinanzi agli occhi un chiaro specchio
Ov'io veggio me stesso e 'l fallir mio;
E quanto posso, al fine m'apparecchio,
Pensando 'l breve viver mio, nel quale
Stamane era un fanciullo ed or son vecchio.
Che più d'un giorno è la vita mortale,
Nubilo, breve, freddo e pien di noia;
Che può bella parer, ma nulla vale?
Qui l'umana speranza e qui la gioia;
Qu' i miseri mortali alzan la testa;
E nessun sa quanto si viva o moia.»
– Petrarca, Trionfo del Tempo, vv. 55-66