«Di tutte le cose ridicole che mi capitano la più ridicola è di essere indaffarato in questo mondo, di essere un uomo che si affretta ad andare a mangiare, a compiere il suo lavoro. Quando perciò io vedo una mosca posarsi nel momento decisivo sul naso di un simile uomo d'affari o una vettura sorpassarlo a una velocità più grande, inzaccherandolo, o il ponte di Knippel sollevarsi davanti a lui o una tegola cadergli in testa e ucciderlo, io rido con tutto il cuore. E chi non scoppierebbe a ridere? Cosa possono combinare di buono questi esagitati? Non succede a costoro come a quella donna la quale nel trambusto per l'incendio della sua casa, pose in salvo le molle per attizzare il fuoco? Cosa salvano di più costoro dal grande incendio della vita?»
– Søren Kierkegaard, Aut-Aut, tr. it. di Cornelio Fabro