"Vorrei chiedere a lei, Jean-Paul Sartre, e a lei, Simone [de Beauvoir], se il fatto di non avere mai vissuto nella stessa casa è stato più importante per il vostro rapporto del fatto di non esservi sposati."
«Penso proprio di sì, perché se quella che si chiama unione libera si svolge in tutto e per tutto come un matrimonio, cioè se si ha una casa comune nella quale si consumano tutti i pasti e se la donna assume malgrado tutto il suo ruolo di donna, ebbene, esiste pochissima differenza tra convivenza e matrimonio.
Noi abbiamo avuto un modo di vivere molto elastico che ci ha permesso talvolta di vivere sotto lo stesso tetto senza essere assolutamente insieme, per esempio vivendo nelle camere d'albergo quando eravamo molto giovani; abbiamo spesso trascorso le vacanze insieme ma non sempre [...] credo che questa sorta di libertà che abbiamo mantenuto nella vita quotidiana è stata molto importante e ha fatto sì che tra di noi non ci sia stato ciò che Sartre chiama il lato pratico inerte della vita domestica quotidiana; credo che questo sia stato più importante del fatto di non essere sposati.»
(intervista di Alice Schwarzer, prima metà anni '70)