il Manifesto: Fare cinema a mano armata (di Giona A. Nazzaro, 20 ottobre 2017)
«Certo, guardando indietro ci si rende conto che forse l’apogeo di quella produzione era già, purtroppo, l’inizio della fine. Se non ce ne siamo accorti è anche grazie a Umberto Lenzi e al suo cinema senza fronzoli che andava dritto sparato dove doveva andare. Con registi come lui e film come i suoi, che poteva andare storto?
E invece. Come nei migliori film, quello che sembrava un colpo perfetto inizia a fare acqua da tutte le parti. Ma la colpa non era e non sarà di Umberto Lenzi e dei suoi film. Lui ha fatto tutto quello che poteva, per il cinema italiano.»
Perla irrinunciabile, tra le altre: "Milano odia: la polizia non può sparare", del 1974.
Qui il blu-ray della Shameless.
E qui la puntata del "cinema alla radio" di Hollywood Party dedicata al film.