Whitman: questa giornata d'inverno capace di smuovere impalpabili abissi di emozione
«L'attrazione, il fascino del mare e della costa! Come ci si perde nella loro semplicità, vacuità persino! Che cosa c'è in noi, che viene risvegliato da quei suggerimenti diretti e indiretti? Quella distesa d'onde e di rena bianco-grigia, salata, monotona, ottusa - un'assenza così totale d'arte, libri, conversazioni, eleganza - così indescrivibilmente rasserenante persino in questa giornata d'inverno - austera, ma con un che di delicato, così spirituale - capace di smuovere impalpabili abissi di emozione, più sottili di qualsiasi poesia, pittura o musica ch'io abbia mai letto, visto o udito. (Ma a esser sinceri, non sarà proprio perché ho letto quelle poesie e ascoltato quella musica?)»
– Walt Whitman, Giornata d'inverno sulla spiaggia, 1882
(da "Giorni rappresentativi", tr. it. di Mariolina Meliadò Freeth)
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