Io credo che ragionare oggi sull'utopia significa ancora una volta ragionare sul nostro rapporto col tempo, e in particolare con il futuro, visto che il futuro è quello che è scomparso per molti versi dalla nostra visione del mondo.
Soprattutto, siamo abituati a pensare la ragione come una facoltà che serve a organizzare e razionalizzare l'esistente, ma la ragione occidentale è stata in primo luogo un motore di innovazione, di trasformazione, di auto-trascendenza delle società esistenti. Forse tornare a discutere di utopia significa anche tornare a discutere di tutto questo.»
– Luca Scuccimarra (professore di Storia delle dottrine politiche alla Sapienza di Roma)