«Non c'è né "spirito", né ragione, né pensiero, né coscienza, né anima, né volontà, né verità: tutte finzioni inutilizzabili. Non si tratta di "soggetto e oggetto", ma di una determinata specie animale che prospera soltanto a condizione di una relativa esattezza e soprattutto di una relativa regolarità delle sue percezioni (in modo da poter capitalizzare l'esperienza)...»
– Friedrich Nietzsche, La volontà di potenza, a cura di Peter Gast e Elisabeth Förster-Nietzsche
(Libro III, Principio di una nuova posizione di valori, af. 480, Bompiani, 1995, tr. it. di A. Treves e P. Kobau, a cura di M. Ferraris e P. Kobau, p. 270)