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Repubblica: I fantasmi dei due imperi eredi di Roma (di Silvia Ronchey)
«Nel suo prorompente libro Cardini non solo ricostruisce le origini ma ripercorre con storiografica minuzia le vicissitudini della lunga lotta euroasiatica per il controllo dei grandi spazi ingaggiata tra impero zarista e islam sultaniale per mezzo millennio e protratta ancora oggi nell'esplicito o implicito duello tra Russia e Turchia senza considerare il quale non si decifra lo scenario bellico del nuovo secolo. "Gli eventi degli ultimi anni", scrive Cardini, "ci hanno insegnato che una partita straordinariamente importante si sta giocando in un quadrante compreso tra Mediterraneo Orientale, Mar Rosso, Golfo Persico, area delle sorgenti del Tigri e dell'Eufrate, Iran, repubbliche turco-mongole transcaucasiche ex sovietiche, Russia e Caucaso". Ora, va segnalato che si tratta dello stesso quadrante in cui un grande intellettuale francese, Fernand Braudel, ha individuato l'entità geostorica che ha chiamato Mediterraneo Maggiore: la "zona spaziodinamica, che rievoca un campo di forze magnetico o elettrico", ha scritto Braudel, estesa alle pianure della Sogdiana e della Battriana, al Mar Rosso, al Golfo Persico, all'Oceano Indiano da un lato, al Caucaso, alla Transcaucasia e all'antica Rus' dall'altro, in cui la civiltà mediterranea si è irradiata, dopo esserne stata in precedenza irradiata a sua volta. Una civiltà che, secondo Braudel, si misura da questi irradiamenti, poiché "il destino della civiltà mediterranea è più facile a leggersi nei suoi margini esterni che non al centro".»